L’estetica di Schopenhauer è esposta principalmente nella sua opera maggiore, “Il mondo come volontà e rappresentazione”, dove dedica un intero libro alla questione dell’arte. Ecco alcuni punti chiave della sua estetica:

  1. Ruolo dell’arte: Schopenhauer considera l’arte come uno dei modi più significativi attraverso i quali l’uomo può sfuggire temporaneamente alla sofferenza insita nella volontà di vivere. Crede che l’arte sia in grado di offrire un’allontanamento dalla realtà quotidiana e dalla sofferenza, fornendo momenti di contemplazione estetica che permettono di superare la natura dolorosa dell’esistenza.
  2. Volontà e rappresentazione: La sua teoria filosofica fondamentale è che il mondo è una rappresentazione della volontà. La volontà è l’impulso cieco e irrazionale alla vita che permea tutto. L’arte, secondo Schopenhauer, riesce a rappresentare le idee, ovvero le manifestazioni più profonde e eterne della volontà, piuttosto che le mere apparenze fenomeniche.
  3. Natura della bellezza: Schopenhauer sostiene che la bellezza risiede nella capacità di un’opera d’arte di raffigurare le idee, elevando la mente al di sopra delle preoccupazioni quotidiane. La vera bellezza, secondo lui, è distante dalla soddisfazione dei desideri immediati e materiali ed è più profondamente collegata alla rappresentazione delle idee eterne e universali.
  4. Idea platonica dell’arte: Schopenhauer è influenzato dall’idea platonica delle Forme o Idee eterne. Crede che l’artista, attraverso l’intuizione, possa percepire queste Idee e poi esprimerle nell’opera d’arte. L’arte diventa quindi una sorta di conoscenza superiore rispetto alla conoscenza razionale.
  5. Necessità dell’arte: Schopenhauer sottolinea che l’arte è essenziale per alleviare la sofferenza umana. La contemplazione estetica offre un sollievo temporaneo dalla volontà di vivere e consente all’individuo di elevarsi sopra la sfera della pura esistenza pratica.

L’estetica di Schopenhauer è quindi incentrata sulla visione dell’arte come mezzo per comprendere e superare la volontà di vivere, offrendo un rifugio dalla sofferenza attraverso la contemplazione estetica delle idee eterne.

Di Samu

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